Enogastronomia
Pici
Pasta lavorata a mano originaria della campagna senese, molto simile allo spaghetto, ma più irregolare e grossolana. Il limite nella scelta dei condimenti per questo tipo di pasta così versatile è solo la fantasia. Tra i tanti accompagnamenti, due in particolare esaltano tutta la tipicità territoriale dei pici: la salsa all’aglione e il ragù di Chianina.


Torta di Chianciano
Era il 1948 quando una signora chancianese, Jole Marabissi, aprì il primo laboratorio di pasticceria a Chianciano Terme. Siamo nel primo dopoguerra e si comincia a respirare un’aria nuova.
La torta Chianciano fu una delle creazioni della novella pasticcera, apprezzata da subito da chiancianesi e villeggianti e, in oltre mezzo secolo di storia, è diventata un must nella tradizione pasticcera chiancianese. Uno scrigno di pasta frolla con all’interno crema pasticcera e pan di spagna bagnato da liquore all’amaretto.
Rabarbaro
Intorno alla fine degli anni Cinquanta del Novecento, un chiancianese approfondì la conoscenza di questa pianta e creò un amaro con questa erbacea: l’amaro di Chianciano o Rabarbaro di Chianciano.
Il rizoma del rabarbaro è conosciuto come un regolatore delle funzioni digestive. A dosi basse stimola la secrezione gastrica e la secrezione biliare, pertanto ha proprietà aperitive, digestive e depurative del fegato, oltre ad essere un blando lassativo.
